Il Servizio Tutela Minori e Persone Vulnerabili della Diocesi di Como propone, giovedì 27 marzo, un incontro di dialogo rivolto ai genitori dei pre-adolescenti. “La Comunità Educante – Il NOI che genera legami”. Questo il titolo della serata che si svolgerà in presenza, a partire dalle ore 20.30, al Centro Cardinal Ferrari di viale Cesare Battisti 8 a Como. Considerata l’importanza e l’urgenza del tema, per favorire la più ampia partecipazione da parte delle diverse comunità diocesane, la serata, che vedrà alternarsi relatori qualificati – esperti in ambito medico, psicologico-psicoterapeutico, accoglienza e accompagnamento educativo – potrà essere seguita anche in diretta streaming sul canale YouTube de Il Settimanale della diocesi di Como.
«Essere genitori di un preadolescente – spiegano dal Servizio – significa affrontare cambiamenti, distanze e nuove sfide relazionali. Come restare un punto di riferimento in questa fase di crescita? Questa serata sarà un’occasione per riflettere insieme sul valore della relazione, sulle fatiche e le risorse che il “Noi” educativo può offrire. Un dialogo aperto per costruire legami che durano».
L’incontro vede la partecipazione di: Riccardo Roesel, dirigente medico dell’Ospedale Valduce di Como, il quale porterà la sua esperienza e testimonianza innanzitutto come genitore; Maria Grazia Figini, coordinatrice dei servizi di accoglienza dell’età evolutiva, ha una consolidata esperienza nelle relazioni con le famiglie e i ragazzi pre-adolescenti e adolescenti maturata nell’associazione “Cometa” di Como; autorevole è la voce delle due psicologhe-psicoterapeute Sonia Monticelli (del consultorio “La famiglia” di Como) e Annamaria Curtale (consulente e referente di amministrazioni pubbliche, enti e istituzioni).
L’incontro è stato pensato come un dialogo, un confronto, per riflettere sulle questioni educative che stanno a cuore ai genitori per il bene dei propri figli. È un’occasione «per guardare al ruolo e alla responsabilità degli adulti». La pre-adolescenza è un tempo di scoperta, di affaccio su un mondo e su una società sempre più complessi. «I genitori – sottolineano ancora dal Servizio – sono chiamati a educarsi per educare, per saper leggere il contesto in cui i figli vivono e si muovono. Sono attenzioni che non possono essere delegate».
Il Servizio diocesano Tutela Minori e Persone Vulnerabili, attivo nella Chiesa di Como dal 2020, «si preoccupa di diffondere e valorizzare stili e atteggiamenti che mettono al centro il valore di ogni essere umano. In modo particolare, per quanto riguarda lo specifico dei minori, tutelarli significa preoccuparsi del loro “benessere”, inteso come “bene-relazionale”, ascoltando i loro vissuti e le loro emozioni». Quello del 27 marzo è un primo incontro, che oltre alla condivisione di osservazioni e riflessioni, vuole accogliere le domande dei genitori, ascoltarli, per sostenere la loro «crescita nella postura educativa ed educante».